venerdì 11 aprile 2008

UN PO' DI STORIA INFERMIERISITICA

Per avere un’idea di cosa sia la professione infermieristica, propongo in questo e in alcuni articoli che seguiranno un pochino di storia degli infermieri.
Non voglio partire dall’età della pietra, ma senz’altro possiamo situare l’inizio dell’era infermieristica (intesa come vera scuola di formazione), in Italia agli inizi del 1900.
Il concetto di infermiera con un corpo di conoscenze acquisite attraverso una scuola preparatoria e l’uso di alcune teorie ( il cosiddetto “nursing” ), entrò in Italia intorno al 1860 ad opera di donne aristocratiche e donne straniere che chiamarono “nurses” straniere ad aprire le prime scuole per infermiere. Queste però non erano definibili come vere e proprie scuole, ma piuttosto un insieme di corsi, lezioni, riunioni, senza un corpus di insegnamenti definito.
Per straniere ci si riferisce principalmente alla scuola inglese con la mole smisurata di documentazione infermieristica prodotta da Florence Nightingale (1822 – 1910). Già dagli inizi del novecento insomma avevamo una quarantina d’anni di ritardo rispetto agli inglesi!
Florence Nightingale (foto), infermiera rivoluzionaria per quei tempi si mise a remare contro il luogo comune che vuole l’infermiera ignorante e priva di discrezionalità. L’apertura nel 1860 della sua scuola per infermiere al St. Thomas’s di Londra (la Nightingale School), infatti venne fortemente osteggiata dai medici convinti che istruire le infermiere significasse farle entrare nei “dominio” riservato solo a loro.
Il corso aveva la durata, per allora, spropositata di un anno! Inoltre le allieve vivevano nello stesso ospedale in una specie di convitto. Se questo da una parte permetteva di riposare in un ambiente tranquillo dopo i turni in ospedale, dall’altro permetteva alla Florence e alle sue collaboratrici di conoscere tutti i particolari della vita privata delle allieve! Viva la Privacy!
Alla prossima!
Infermierando

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