venerdì 13 giugno 2008

FINALMENTE INFERMIERI!

La dicitura “Infermiere Professionale” che ha contraddistinto la professione infermieristica, sparisce nel 1994 per effetto del Decreto Legislativo N° 739. Da quel momento l’infermiere non è più “professionale”, ma infermiere e basta, con il profilo che scaturisce dal Decreto sopra citato. Nei tre articoli di cui è composto il decreto, vi è pure affermata l’equipollenza del titolo di infermiere conseguito con le scuole regionali negli anni precedenti, con quello rilasciato dall’università agli infermieri, dopo l’istituzione del diploma universitario in scienze infermieristiche.
Si può quindi affermare che l’infermiere, pur con molte angolature nebulose, possiede un autonomo profilo professionale che finalmente lo distingue nettamente da altre figure infermieristiche molto spesso simili solamente per via della stessa divisa indossata.
Ma è con la Legge N° 42 del 1999 che si hanno le distinzioni maggiori. Intanto con questa legge sparisce l’ormai mitologico “mansionario” degli infermieri, rendendo questa figura autonoma per quanto riguarda l’assistenza infermieristica generale.
Se autonomia vi è, la professione infermieristica non è più “ausiliaria” ( del medico in particolare ), ergo NON possiamo definirci “paramedici”!
Cari lettori, quindi dal 1999 non ha nessun senso appellare l’infermiere come paramedico.
A scanso d’equivoci ( e ad uso dei signori giornalisti ), ripeto il concetto: dal 1999 l’infermiere NON è un paramedico, è infermiere e basta!
Ma se questo non basta, a coronare il discorso dell’innalzamento della professionalità, interviene la legge N° 251 del 2000. Questa breve legge, 7 articoli in tutto, dicono chiaramente che l’infermiere è un PROFESSIONISTA AUTONOMO. E’ quello che mancava per rendere l’infermiere italiano equiparabile, dal punto di vista legislativo, a quello europeo. Non voglio citare altri stati extra europei, quali il Canada e gli Stati Uniti che hanno raggiunto, nell’assistenza infermieristica, professionalità elevatissime e sono assunti da decenni come esempio nel resto del mondo per quanto riguarda la ricerca scientifica.
L’infermiere professionista e autonomo è quello che viene fuori, purtroppo molto spesso solo sulla carta, dalle leggi italiane in materia. Professionismo e autonomia sono il traguardo che si pone la maggior parte degli infermieri italiani nel loro impegno quotidiano per far emergere la professione dall’angusto angolo dove è stata per molti decenni relegata. In quest’angolo è stata costretta molto spesso e volentieri dai medici e dai mass media, ma anche dagli stessi utenti del sistema sanitario nazionale, indotti alla confusione fra diverse figure di lavoratori presenti in ambito sanitario.
La prossima volta partiremo dalla considerazione dell’infermiere autonomo e professionista per descrivere come si diventa infermieri e per fare cosa.
Se avete domande, sono a disposizione.
Alla prossima!
Infermierando

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi piace questo blog, ma a quando il prossimo articolo?